22/03/2024 - L'oro del mio giardino - Lions Club Rovigo

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“L’ambiente a scuola” diventa espressione artistica
Successo per il progetto che vede uniti Lions Club Rovigo Host e Istituto Agrario
Nella cura per la natura, per la formazione delle giovanissime generazioni, per la vita, possono prendere forma progetti straordinari. È accaduto anche per “L’oro del mio giardino. Incontri”, la mostra che è stata inaugurata venerdì 22 marzo – giornata mondiale dell’acqua dal 1992 - nelle Sale Polivalenti al Museo rodigino dei Grandi fiumi.
La mostra è il risultato di un progetto che l’artista Raffaella Benetti, a nome di Lions Club Rovigo Host, ha condotto durante quest’anno scolastico con studenti di II D dell’Istituto Agrario Munerati di Sant’Apollinare. Coadiuvata dai docenti Vincenza La Porta, Arianna Perazzuolo e Renzo Zaghi, ha condotto i ragazzi a cimentarsi nell’osservazione della natura, nell’approccio al ‘gesto di cura’ e alla realizzazione di un erbario fotografico, dove il concetto di bellezza si è allargato fino ad includere, la fragilità e la marginalità, grazie all’osservazione delle erbe spontanee, denominate ‘’erbacce’’.
Gli elementi naturali, i dettagli di bellezza e anche di fragilità sono stati ritratti con i telefoni cellulari e sono diventati una parte della mostra, oltre che un bagaglio di competenze volte alla sensibilizzazione su temi ambientali e di sostenibilità.
In mostra anche opere della stessa Benetti, la cui poetica si fonda anche sull’attenzione per la meraviglia che sa suscitare la natura con i suoi dettagli di bellezza, resilienza, precarietà e sorpresa. Sono esposte delle sculture, delle installazioni, e un erbario che l’artista ha realizzato di recente per una mostra tenuta a Venezia e intitolata “L’oro del mio giardino”, in cui la preziosa semplicità di forme e colori della natura è accostata in un ossimoro visivo alla luminosità dell’oro zecchino, a creare effetti sorprendenti.
“Il service locale che ho curato – le parole di Raffaella Benetti – è inserito nel tema distrettuale “L’ambiente a scuola” e si intreccia con quello nazionale denominato “Club impatto zero: salviamo alberi e ricicliamo smartphone”, che ha anche ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“È da alcuni anni – le parole in apertura del presidente Lions Ruggero Zambon - che il nostro club cala i propri service nell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questo coniuga l’attenzione per la salvaguardia ambientale alla collaborazione con il mondo della scuola”. “Sono proprio le giovani generazioni – ha aggiunto il governatore distrettuale Lions Giorgio Brigato – il futuro della società e del pianeta: è dunque fondamentale investire sulla loro formazione e sensibilizzazione”.
“Il museo dei Grandi Fiumi – ha aggiunto la sua conservatrice Chiara Vallini – ha collaborato con interesse a iniziative come questa e ha messo a disposizione l’erbario che custodisce, per rappresentare un esempio e una guida alle attività dei giovani. Il Museo organizza delle visite guidate ad hoc anche per i bambini in questi giorni”.
“Gli studenti – ha spiegato la prof.ssa Vincenza La Porta a nome di tutti i colleghi – hanno partecipato con serietà e interesse all’attività proposta, che si rivela un valido percorso di formazione su temi portanti del loro percorso”.
La mostra, la cui inaugurazione è stata impreziosita da alcune letture in tema a cura dell’attore rodigino Andrea Zanforlin, sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 29 marzo.
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